L'Uomo

lunedì 18 luglio 2011

BUON COMPLEANNO GIACOMO

Sono stanco
di essere considerato
come figlio della vergogna,
Sono stanco
di essere ignorato
dimenticato in un angolo
come se fossi
l’errore da nascondere,
Sono stanco
del ricorso dei morsi della fame
che bussavano allo stomaco,
io che ho dovuto diventare grande
senza conoscere
la gioia della fanciullezza.
Sono stanco
di caselle bianche
su documenti
ubriachi di burocrazia,
dei sorrisi ironici
di chi leggeva.
Domani sarà il tuo compleanno
Fratello,
ti ho teso la mano
per chiudere
un cerchio senza pigreco
qualcuno
in un giorno di festa
di un anno qualsiasi
ha iniziato il suo cammino
nel silenzio tra le nuvole
senza aver voluto mai
spiegare un perché.
Domani sarà il tuo compleanno
fratello
ti ho scritto con il cuore,
mi hai regalato silenzio
ma questa volta
non abbasso lo sguardo
non cerco un angolo dove piangere,
ora che conosco il tuo volto
è giusto darti un nome e un cognome
e con te nostra sorella Valentina
è giusto che la gente lo sappia
che tra noi scorre lo stesso sangue
poco importa se tu
sei chiuso nel tuo silenzio
io parlo scrivo
e aspetto
che almeno uno di voi
abbia il coraggio
di guardarmi negli occhi.
Sto scrivendo
sento il cuore leggero
la rabbia
in questi versi
per una vita
che a volte non ho capito.
Buon compleanno Giacomo
che la vita ti sia leggera
con quello che ti ha dato
sin d’ora
anche quello che era un po’ mio,
che la vita ti sia leggera
tu che hai avuto un padre,
Buon compleanno Giacomo
che la vita ti sia leggera
come la malinconia di certi giorni,
io riposo tra i fiori
compagno un dolore
che non placherà il suo urlo
Mai
Però la vita
la vita la vita
ci dà una possibilità
tracciare un solco
iniziare un nuovo cammino
non merito
tanta indifferenza

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