L'Uomo

martedì 12 luglio 2011

IL TRENO PER ANCONA

Il treno per Ancona
porta al mare
quel profumo di salmastro
che si lega
ai pomeriggi polverosi dell’adolescenza
Attraversando l’Appennino
in silenzio
mentre la natura
ti racconta
una storia
fatta di gnomi e di fate
mentre chiudi gli occhi
sonnecchi
nel lento dondolio d’un vagone
sorridi
senza sapere perché.
La città Eterna
è troppo grande
i pensieri si perdono
tra la romanità
che respiri
passando accanto
alle statue antiche
logore del tempo,
la città Eterna
va bene
per un giorno
per accarezzare la santità
di uomini
che hanno fatto grande la storia,
va bene
per un giorno
forse due
massimo una settimana
ma poi
il tuo mare chiama.
Il treno per Ancona
porta al mare
il tuo mare
in silenzio
attraversi l’Appennino
poi all’improvviso
alla vista si apre il Duomo
sorridi
sei di nuovo a casa.
Quante volte
vorresti andare via
scappare da giorni
tinti d’autunno
dove tutto si fa difficile
fuggire forse da te
dalla tua fragilità
dalla tua paura di amare.
Lo faresti
di partire
senza meta
in una sacca i ricordi
i tuoi sogni
ma poi
inevitabilmente
cominceresti a cercare
il treno per Ancona

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