L'Uomo

domenica 6 maggio 2012

IL SILENZIO DEL FIUME


Il silenzio del fiume
che apre a me il suo sguardo
nell’aurora incerta
sospesa tra la carezza d’estate
e lo schiaffo di un temporale di primavera.
Acqua quieta passa su quest’anima
ammalata di malinconia
che si nasconde tra le pietre
che si disseta alle fontane che sembrano nascere dal nulla.
Cammino lasciando tra i fili d’erba pensieri fuggenti
mi emoziona questa pace mentre vago senza identità.
A volte mi sento nota incompiuta
sul pentagramma della vita,
nota persa nell’armonia del creato.
Neanche questa pace colmerà quel senso di vuoto
che mi porto dietro come un fardello ingombrante.
Cerco di vivere bene il mio presente
sospeso tra i colori dei sogni
e la fatica di vivere con il cuore alla frontiera del tempo.
Salgo in macchina,
è ora di cominciare a lavorare.


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