Nascondi i tuoi
petali
sotto le fronde del grande albero della vita,
la tua casa non è lo spazio infinito
sospeso tra il cielo e il mare,
ma un piccolo lembo d’erba
sospeso tra la luce e l’ombra.
Non darti pena per chiamarmi
nei pomeriggi noiosi d’estate,
come la carezza che regali ad un randagio
incontrato per caso.
I miei occhi fan paura,
io che ho il coraggio di parlare all’aurora
con l’anima che trova sempre
un vestito nuovo per il giorno che viene
ed è un giorno di festa anche senza di te.
Gioia infinita,
ritrovare la mano
che accarezzata una penna libera il cuore
su tovaglioli di carta dei ristoranti.
Perderti non è il dolore che chiude il cammino
è una stella che scende lenta in mare.
Avrei voluto accarezzarti le ali
sono ugualmente felice,
come un piccolo baco
apro le ali alla vita
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