L'Uomo

lunedì 1 ottobre 2012

SEMPLICEMENTE COME SONO


La domenica comincia con la carezza di un fiore
accarezzati dal respiro del cielo calmo
di una città sonnechiosa.
Vivo il domani mai delle mie emozioni
mentre passo tra i sentieri di nessuno
e vorrei trovarti tra i fiori
ancora sospesi
tra l’autunno e l’estate
in un settembre
che cambia mille volte pelle
senza trovare pace
quasi come me.
Vorrei trovarti
negli angoli del cuore
quelli che nessuno vede
solo l’anima li visita
raccoglie essenze per scrivere emozioni.
Non parlerei
tu non ne hai voglia
rispetto la tua assenza,
mi siederei qua vicino a te
ti osserverei,  
magari tu ti volgi
e mi regali le labbra.
Io sono qui
con i miei stracci da vagabondo,
scompaio all’orizzonte,
ma basta una lettera al vento e torno.
Vorrei dipingere colori vivi
su quell’aria pallida
che assomiglia a certi giorni di inverno.
Posso prendermi cura delle tue ali
lo farei con gioia senza stancarmi.
Io vado, scompaio tra gli scaffali
e i pensieri stanchi della gente.
Se vuoi scrivi una lettera al vento
io torno, semplicemente come sono. 

Nessun commento:

Posta un commento