L'Uomo

domenica 6 gennaio 2013

NAUFRAGO


Porto con me
nel cuore certe emozioni
le più vere, quelle che vivi una sola volta
che hanno il contorno di un’orchidea
che si apre al cammino dei viaggiatori senza tempo
ma cogliere sarebbe un sacrilegio.
Forse è ora di scendere dalla luna,
forse è ora che prendo in mano la mia vita.
Disfo la coperta di stelle di certi sogni
che non brillano più
vagano anonimi nel cielo del destino.
Naufrago in mezzo al mare
vedo la terra e non è miraggio
con le ultime forze nuoto con coraggio,
carezza dolce della sabbia,
emozione di salsedine,
sorrido come un matto,
là tra gli alberi scorgo un sentiero,
e una strada che porta al cielo,
non sarà facile
ma non posso fermarmi.
Abbraccio un tramonto,
saluto la notte
respiro quello che non c’è.

http://blog.libero.it/popone/8262676.html

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