L'Uomo

venerdì 29 marzo 2013

RITRATTO DI FAMIGLIA

Porgo indietro 
la vostra spugna di fiele, 
le mie labbra cantano l'amore
Alzo il calice di sale 
alla vostra omertà
il vostro irriverente rispetto 
all'uomo che nega 
una carezza al figlio
Ritratto di famiglia, siete tutti lì
non manca nessuno
siete anche la mia famiglia
dolente o nolente
sono sangue del vostro sangue.
Sposto la sacra pietra del Sepolcro 
sul passato che non ha più motivo di essere.
Io ero 
io sono 
io sarò
non potrete cancellare la storia
non potrete chiedere il mio perdono.
Sono la rosa 
che nasce tra le pietre 
quasi dispettosa, 
perché la vita 
va dove vuole lei.
Ritratto di famiglia 
come una foto che il tempo consuma, 
una di quelle che ritrovi nel cassetto della memoria,
che guardi per un attimo e poi metti via.
Non è stata la mia storia 
è stato solo il vostro silenzio.



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