L'Uomo

venerdì 31 maggio 2013

ALBEGGIA

Fa uno strano effetto,
vederti vestita di giglio
mentre gli occhi dell’amore
ti osservano nel silenzio di una chiesa.
Penso a noi qualche anno fa,
ai nostri sogni
ad un pomeriggio di maggio
quando ci siam detti non fa per noi.
Qualcosa rimane dentro,
perché il nostro lasciarsi
fu il sorriso della primavera
il rispetto che solo un grande amore regala.
Fa uno strano effetto,
vederti vestita di giglio,
noi che pensavamo al futuro
come lo sfiorarsi delle comete
che arrivano improvvise
e illuminano la notte
del mondo grigio.
Fa uno strano effetto,
vederti vestita di giglio,
un senso di serenità per te
che felice sei sposa dell’amore,
mentre resto qui
tra i tulipani innaffiati di mare
mentre  albeggia,
in questi giorni vestiti di rugiada,
albeggia sul mare dei nostri pensieri
mentre hai cento domande e nessuna risposta certa.
Albeggia in questi giorni di fine maggio
vestiti di novembre,
in cui il sole e' una chimera del cielo, un colore spento.
Albeggia sui tuoi occhi,
emozione nuova tra le rose,
albeggia su quella carezza che vorrai portarti,
basterebbe attraversare la strada.
Albeggia sul mio silenzio pensieroso.


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