L'Uomo

domenica 20 ottobre 2013

SONO NUDO INNANZI A TE

Oggi come ieri
sospesi nella carezza d'infinito,
distanza fisica
solo strada e mezzerie sbiadite,
distanza del cuore che non esiste.
Oggi come ieri
vorrei respirarti,
viverti nel quotidiano,
vibrare con le emozioni
di un bolero danzato sull'anima.
Passerei la notte semplicemente osservandoti,
mentre la luna accarezza un pensiero,
passerei la notte a perdermi sul tuo corpo di stelle respirando vita.
T’inseguo e non mi stanco,
forse sei niente
forse sei tutto,
ascolto nel vento la risposta.
Io sono così, non mi nascondo dietro gli specchi,
apro l’anima a farmi male.
Io come un nuovo professor Keating
salgo sui banchi dell’indifferenza,
leggo a pelle brani dell’anima,
non maschero il sottile male di vivere.
Poi incontro te,
le gambe sfiorate da un’ onda di cielo
vibrano nella luce di uno sguardo
che mi osserva dentro.
Sono nudo innanzi a te.
Abbracciami
cantami una ninna nanna,
voglio riposare nei meandri della tua anima.

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