L'Uomo

venerdì 26 settembre 2014

CARTEGGIO DA'MORE


Carteggio d'amore
tra steli vestiti di brina, 
sospesi 
nella carezza d'uva che si fa vino.
Respirarti nel silenzio di un mattino,
accorgersi che le ore ci osservano.
Vive male il nostro tempo,
che non conosce più le emozioni,
il sospirare leggero degli amanti  che siamo 
lascia un impronta nella notte.
Scivoliamo leggeri 
come la carezza di un onda alla terra ferma,
andiamo e torniamo senza stancarci mai.
Prendi una conchiglia,
appoggiala piano tra i tuoi capelli 
racconta di noi.

Nessun commento:

Posta un commento