L'Uomo

domenica 31 maggio 2015

COME RUGIADA TRA LE FOGLIE


Mi lascio accarezzare dall'orizzonte
mentre tu come il mare
non ti stanchi di portarmi sempre una conchiglia nuova.
Emoziona lo scriverti,
edera aggrappata al mio midollo,
non ti stanchi di respirare sul cuore.
Trema la mano sul tuo viso
in una carezza bagnata di brina.
Mi lascio andare
mentre le stelle non vogliono più cadere senza desideri,
la notte non abita al mio indirizzo
vive nelle anime malate di oggi
che vagano in pena
maledendo chi vive e scrive d'amore.
Non ho nulla di speciale,
semplicemente vivo e rammendo la mia vela
come rugiada tra le foglie
respiro tempo terra cielo.

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