L’albero è
spento
fuori è festa
e’ Natale.
Un
budino, un saluto
l’ultimo senza
saperlo,
era ieri.
La vita ti ha
messo davanti un bivio,
l’amore per un
figlio
o l’oblio del
nulla,
hai scelto
senza guardare al mio cuore.
Meglio l’attesa
della morte
piuttosto che
lottare.
I demoni nella
testa non hanno nome,
tormentano,
però se vuoi, li puoi sconfiggere.
La volontà è
un atto d’amore
un segno di
rispetto.
Il sole è
strano ma il tempo qui non c'entra,
non ci sei più
giace il corpo
l’anima già
libera in volo.
Pensi di aver
vinto lasciandoti andare
per rabbia
verso una vita
che secondo te
non ti ha mai amata,
forse non hai
mai voluto amarla tu.
Ti sei illusa
di vincere lasciandoti andare
dimenticando
cosa vuol dire essere una madre.
La vita ha
voluto così,
Amen.
Prima mio
padre,
ora tu
Destino
beffardo.
I miei sogni,
non hanno mai destato il tuo interesse,
come le mie
passioni, non erano poi così importanti.
Dovevo essere
un bravo soldatino,
obbedire e fare
il bravo,
magari ci
scappava anche un momento di fanciullezza.
Quello che fa
più male
e' guardarsi
indietro e non avere fotografie felici del passato.
Ti viene solo
da dire
ok adesso
basta,
mentre mi
siedo nell'olezzo della morte e lascio la testa vuota.
Il sipario è
sceso per sempre,
quello che
poteva essere non sarà più.
Ho una nuova
famiglia
un amore che accarezza
leggero il senso di questi giorni,
un amore per
il tempo che verrà
verso ripetuto
mille volte
che echeggia
come il suono delle campane a festa.
Sono
fortunato, anche nel dolore.
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