L'Uomo

martedì 24 marzo 2020

IL CASSETTO



Quel cassetto,
che spesso ho finto di non vedere
è tempo di aprire
come tornano al mare i gabbiani.
Non ho mai avuto il coraggio,
non volevo sentire l’urlo della spada
che infierisce in un dolore di una vita.
Più la mano si avvicinava,
più tornavo bambino,
e mi sono trovato con i calzoni corti,
i sandaletti di una volta e la frangetta che non ho mai amato.
Scoprire che anche tu sei stata felice
leggerti nelle foto in bianco e nero
leggerti la leggerezza di una piuma.
Improvviso l’orologio muto e dimenticato
Inizia la sua danza,
tic tac, tic tac, tic tac, tic tac
come una nenia leggera
che apre il cuore e scioglie il pianto.
Improvviso il vento schiaffeggia il vetro,
mi ritrovo nella penombra e nel silenzio,
sono orfano che cerca il suo passato
sono orfano che cerca il bambino che non è mai stato.

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