L'Uomo

venerdì 14 agosto 2020

IL TEPORE DEL SILENZIO

 


Vorrei appoggiare questi pensieri pesanti

sul sottile filo che parte da un silente fiume

e sale senza fretta al cielo.

Seduto tra fili erba

nascondo gli specchi,

oggi l’anima riottosa non si sente bella.

Dimentico a volte

quanto dura sia la vita,

provvede lei a ricordarmela

con sferzate di temporali improvvisi

dietro sospiri di bonaccia.

Mi ubriaco di una felicità rara

che spesso sbaglia viso da accarezzare.

Apro l'anima che ringhia rabbiosa,

vuole adagiarsi nel tepore del silenzio,

il destino può attendere.


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