Scrivere non è mai stato un esercizio di stile per me, ma un
atto di sopravvivenza. Ho cominciato a farlo quando il mondo sembrava non avere
posto per me, quando l’assenza di mio padre mi faceva sentire sbagliato,
invisibile. La poesia è diventata il mio modo di esistere, di resistere, di
lasciare un segno nel tempo che non mi ha mai fatto sconti.
La luna sta aspettando i nostri sogni nasce da questa
urgenza: dare voce a ciò che non si dice, a ciò che si prova quando si è soli,
quando si è forti per forza. È un libro che non cerca applausi, ma sguardi
sinceri. Ogni verso è un frammento di vita, un pensiero rubato alla notte, un
tentativo di comunicare emozioni che non chiedono permesso.
Ho lasciato la mia comfort zone per tornare alle terre della
mia famiglia, realizzando un sogno che sembrava impossibile. Questo libro è
figlio di quella scelta, di quel coraggio. È dedicato a chi ha conosciuto il
dolore, ma non ha smesso di cercare la bellezza. A chi ha perso, ma non si è
perso.
Scrivo per chi non ha voce. Scrivo per chi sogna ancora. Scrivo perché la luna, da qualche parte, ci sta aspettando.
La mia vetrina virtuale:
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