L'Uomo

giovedì 16 giugno 2011

FACCIO FINTA

Al mattino
quando i rumori d’estate
interrompono
l’abbraccio con Morfeo
che mi accorgo
quanto mi manchi.
Manca la tua pelle di seta
su cui respirare l’attimo fuggente,
manca la linea dei tuoi seni
sfiorati da un timido raggio di sole
che attendono una carezza
per vibrare
come ali di cristallo
mi manca il tuo respiro
che disegna il buongiorno
sulla mia pelle.
Faccio una doccia,
acqua
come pugnali di ghiaccio
che ferisce
ma non scorre,
faccio finta
che tutto sia normale.

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