L'Uomo

giovedì 29 settembre 2011

POETA DI MARE

S’alza lieve la strada,
una curva
e s’apre il cammino
per il ritorno a casa….
Il tramonto
appoggiato alle colline
mi sorprende,
penso a te
che ti raccogli i capelli
mentre una spallina scende
dolce mi sorridi,
avrei voluto
regalarti una carezza
disegnare le tue labbra
con un dito
mi emoziona pensarti
pensa viverti …..
Mi vedo
seduto ad un piano
lungo la battigia
vestita di tramonto
io che suono
e tu appoggiata a me
vestita di luce
che lasci andare i tuoi sogni
nel silenzio della sera.
Un auto passa veloce
mi desta
appena posso mi fermo
racconto ad un fiore
l’emozione del vivere
con il disincanto di un bimbo
anche se gli anni hanno già colorato i capelli
donando il colore argento,
racconto ad un fiore
il desiderio di te.
Avrei voglia di fermarmi
nei caffè che nessuno conosce
nelle strade silenziose,
aspettare la notte
parlare senza stancarsi
poi sotto alla luna baciarti
e nascondermi poi
nelle conchiglie che il mare ha dimenticato.
Ti alzi i capelli
mentre una spallina scende
tu non lo sai
la sensualità che regali
ad un timido poeta di mare
vorrei dirti tante cose
prendendoti le mani,
preferisco essere fiore
racchiudere in me
il senso di un emozione.

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