L'Uomo

sabato 14 aprile 2012

IL VOLO DEL PETALO

Non comprenderò mai
il senso del volo di un petalo,
che lento abbandona la corolla
e si lascia andare,
per perdersi nei mormori dei fili d’erba.
Non importa se il sole o la pioggia
accompagnino il suo destino,
egli va, pago del frinire delle cicale,
del bianco della neve,
chiude gli occhi e sogna la luna.
Mentre aspetto la primavera,
lieve il petalo sfiora il viso,
e riposa con me
ai piedi della quercia del cuore,
dove tutto è possibile,
dove tutto è amore.
Una lacrima scende sul viso,
si perde nelle fessure dei marciapiedi,
che il tempo leviga e modella con il respiro dei viandanti.
La prossima volta porto io il pallone,
vediamo se cambia qualcosa.

Nessun commento:

Posta un commento