L'Uomo

giovedì 7 giugno 2012

LE SERE DI MAGGIO


Respiro il tramonto in una sera di maggio,
il profumo buono del mare pettina i sentimenti
tutto sembra leggero.
E’ come stare sdraiato in un campo di tulipani
ad aspettare che la vita si rimetta in moto.
Non hai mai capito il mio amore,
ormai il tuo profilo svanisce
nelle essenze improvvise dei fiori,
t’incantano,  ma giusto il tempo di chiudere gli occhi
e sono già lontane.
Il nero della malinconia
rimane fulminato dalla carezza del sole vestito di tramonto,
la notte non è più buia,  il respiro lento
sembra disegnare stelle nel cielo
preparando un nuovo cammino.
E’ una notte magica anche se non accade niente,
se non il sentire di nuovo il cuore,
se non il sentire che l’anima
cerca e trova nuovi colori per vestirsi a festa.
Non succede niente ma tutto sembra così leggero
come quando sei bambino
e il mondo è un posto da scoprire.
Mi fermo lungo la battigia
dove gli amori prendono vita
dove le passioni vivono il loro momento più intimo
resto in silenzio parlando al cielo
sto cominciando a parlare al passato
mentre racconto di te.
Segno buono.
Le ali si bagnano con l’onda
e son pronte anche se non lo sai.
In fondo  la vita è un cammino verso l'arcobaleno,
la curva a volte sale a volte scende
ma mai si ferma.
Noi dobbiamo solo vestirci con i colori dei nostri sogni,
essere pazienti quando c’è vento,
riposare quando c’è sole.

MG©GIUGNO2012




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