L'Uomo

domenica 20 gennaio 2013

A VOLTE


E  una non poesia, molto intima, dedicata ad un angelo ritrovato. E' anche dedicata a tutti quelli che innanzi alle difficoltà della vita mollano subito, non sono un santone, non ho ricette magiche del vivere, solo un consiglio, vivere di cuore le proprie emozioni, vivere con coraggio le possibilità di cambiamento che la vita ci offre. A volte il linguaggio non è propriamente poetico, ma è un cuore che parla a ruota libera. 

A volte penso
che la felicità non faccia per me,
proprio quando ti abituavi a una strana carezza
che ti portava a pensare,
dai cazzo stavolta è la volta buona
ti ritrovi con il culo per terra a piangere
nelle vie di periferie dove un’auto passa di rado.
A volte penso
che ammalato forse di un insensato ottimismo,
una sorta di masochismo esistenziale,
che la vita in fondo va oltre quel momento
e che piangerti addosso non serve niente,
allora ti alzi ti scrolli di dosso la polvere del marciapiede
lentamente cammini nella notte
lasciando liberi i pensieri
A volte penso
che per stasera
un po’ di trucco in viso
per disegnare un sorriso
che non ci vuole stare,
ma sapendo che piano piano
il tempo e la primavera faranno il loro lavoro.
A volte penso
che non si smette di amare una persona dall'oggi al domani,
non si smette di amare una persona premendosi il naso,
storcendo la bocca, tirando giù qualsiasi imprecazione,
o semplicemente iniziando a odiarla,
la ami per sempre.
A volte penso
che essere l'isola di qualcuno non basta,
quando tu vorresti essere il sorriso del mattino di quella persona.
A volte penso
che forse noi avremmo un'altra possibilità,
il destino a volte è un po’ bastardo
ci offre la felicità,
ma noi facciamo finta di niente
preferiamo continuare a soffrire
invece che prendere coraggio e vivere,
trovando mille giustificazioni.
A volte penso
che la vita a volte o è bianca o nera,
il grigio non può essere un colore,
è il colore della nostra incapacità di vivere i cambiamenti,
di pensare in maniera un po’ egoistica a noi,
è il segno che ci si stia arrendendo
rimanendo inermi a subire gli eventi.
A volte penso
mentre l’aria si fa gelida
e il cielo prepara la neve
a come sarebbe la vita di noi due,
se abbandonati i panni della ragione

vivessimo veramente di cuore le nostre emozioni,
non ci sarebbe l’inverno.

Infinito Recanatese

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