L'Uomo

martedì 29 ottobre 2013

ACQUA E NATURA

Vorrei accarezzarti
con il respiro della notte,
dolce gitana delle mie notti inquiete
non basta una tazza di acqua e natura
per calmare la tempesta d’inquietudine.
Avrei bisogno di trovare la luce della luna
sui tuoi seni aperti alla vita,
avrei bisogno di trovare vicino i tuoi occhi
che aprono il cielo stellato.
Oggi piove
non so,
se l’acqua del viso
è pioggia o pianto.
Voglio le tue mani sul petto.
Scorrono le ore
ho sempre più fame di te,
scorrono le ore
infinite come la tua assenza.
mi quieto nell’attesa di sfiorarti.

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