L'Uomo

mercoledì 10 settembre 2014

FIORIRE D'INFINITO

Vorrei fare il verso a Maestro Giacomo
in questa notte di luna regina.
Sono anche io un pastore
con il mio gregge di emozioni,
faccio un inchino
alla luce che splende in cielo.
Un sospiro in una stella 
con te amore mio,
la notte mi sembra aspra
contando i punti di luce,
ed è già sonno,
poi di nuovo mattino,
improvviso e dolce
come una carezza d’amore.
Il caffè  è finito
resta l’essenza di te.
Scrivo di fretta
prima che il tempo
mi porti via questo fiorire d’infinito,


Nessun commento:

Posta un commento