L'Uomo

lunedì 15 dicembre 2014

RESTO NUDO

Ho aspettato Santa Lucia
quella magia di un sogno di bambino,
a cui basta anche una parola
per non sentirsi solo.
Ricordi in bianco e nero
su un tappeto colorato,
due scatole di cartone
quattro pupi e una pallina di ferro,
un quaderno dove disegnare i gol
ascoltati alla radio.
Il freddo veste i mattini
le strade brinano,  bisogna stare attenti
lungo quelle strade che portano al quotidiano.
Mille pensieri dolce amaro nella mente,
mentre tutti cominciano
a fare finta di essere felici
solo perché viene Natale,
poi spenta la luce dell'albero e di un presepe improvvisato,
tutto torna come sempre senza amore.
Non mi basta essere felice per 10 giorni,
maledicendo poi la vecchina
che tutte le feste porta via,
voglio esserlo sempre
e con te al mio fianco posso.
Scusami se non amo il Natale
ma sai il tempo ha lasciato cicatrici profonde in questo petto,
che assomiglia ad un campo di battaglia,
tante croci abbagliate dal sole della speranza,
non e' vero poi che lo scandire degli anni
allieva certi dolori.
Pensando a un Maestro della parola
me ne resto qua abbracciato a te ad osservare il mondo,
magari cadrà la neve e sarà magico baciarti nel silenzio.
Ti stringo forte mentre lancio la giacca della malinconia
fuori dalla porta del tempo.
Per oggi resto nudo con la mia anima intrecciata alla tua. 


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