L'Uomo

martedì 21 aprile 2015

ONDA SU SCOGLIO

Alita piano
quel silenzioso respirare,
che dolce si intreccia
al pensiero del tornare da te,
mentre i papaveri cominciano a colorare i sogni dei prati.
Porto con me le stelle di te
per puntellare un anima
che soffre la crudezza del vivere,
quest'anima che coglie l'infinito nel respiro delle tua pelle.
Il cielo minaccia pioggia,
l’aurora d’oriente si fa varco tra le nuvole,
segno di speranza quasi divino,
oltre la notte c’e’ sempre la luce,
oltre le parole le carezze d’amore.
Corre piano l’auto,
taglia il soffio del mare
che si vesta di tempesta,
la mia inquietudine
onda su scoglio.
Poi tu
da lontano un arcobaleno
mi accarezza il cuore.

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