L'Uomo

sabato 11 aprile 2015

SCRIVO DI CUORE

Giorno come tanti,
farfalle nelle stomaco danzano liete,
uscendo dal portone di casa tua al mattino,
quanto ancora tutto sonnecchia
l'odore salmastro del mare mi regala il buongiorno;
impetuosa sulla mia inquietudine
il movimento perpetuo dell’onda sulla battigia,
onda dispettosa che arriva e non si ferma.
Ricordo dolci della tua carezza del mattino
nel respiro sospeso del tempo.
Mi danza in testa un verso,
lo lascio andare, quando vuole
la penna del cuore lo aspetta.
Ho te nel cuore  sulla pelle,
come il suono di un mandolino
nei cortili di storia,
vibri e sai sorprendermi.
Io non vivo come Giano
indossando sorridi di plastica,
la vita mi ha fatto male
ma la vivo.
Forse scrivo cose banali,
ma sono sempre di cuore.


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