L'Uomo

mercoledì 10 febbraio 2016

DOVE SI POSA IL RESPIRO DEL TRAMONTO


Un remo da solo non porta la barca a riva,
si rischia di danzare sfiorando il cielo
rimanendo ad ascoltare l’eco di troppi pensieri.
Due remi portano la prua verso terra,
un onda disturba ma poi si arrende.
Equilibrio della carezza che porta il saluto del cielo all'abisso del mare,
questo muoversi insieme, quasi a non sentire la stanchezza.
Il sole non si stanca di bussare,
con lui dobbiamo armonizzare la speranza.
Ti guardo negli occhi
potrei dirti cose banali
ti abbraccio e ti bacio,
sentirai quello che mi balla nella pancia.
E' il tempo di essere come Penelope,
fare e disfare,
poi saremo noi sull'amaca che racchiude un sogno.
Apro la portiera dell’auto
per seguire la traccia che porta a casa
solito rituale di ogni giorno,
voglia di leggerezza
mentre la luna colpisce la mia attenzione.
In fondo la vita comincia sempre
dove si posa il respiro del tramonto,
s’imbelletta con la polvere delle stelle
che dopo aver illuminato il cielo,
lasciano qualcosa sui sentieri dei viaggiatori di cuore.
Vorrei averti qui, la fisicità è complicità,
l’amore stringe forte l’anima,
mi scrollo di dosso la malinconia

prendo aria 
perchè viverti mi fa questo.

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