L'Uomo

domenica 24 aprile 2016

POESIA DI DOLORE E DI SPERANZA



Certi giorni cominci a chiederti se hanno senso molte cose,
con un fardello che silenzia l'anima.
In fondo l'importante non è viaggiare in prima,
e' il numero di pestoni che si riceve,
arrivi al punto che alla prima fermata vorresti scendere.
Poi so che tra poco troverò il tuo respiro,
ora anche il tramonto mi sorride.
Ho nel cuore una poesia di dolore di speranza,
una poesia che arpeggia
sospesa tra il respiro delle cose e i pensieri della gente.
Ho nel cuore una poesia di dolore di speranza,
una poesia che danza vestita dei tuoi brividi
quando le mie labbra trovano le tue.
Ho nel cuore una poesia di dolore e di speranza,
una poesia che ricorda quando fanciullo
troppo presto vestivo i panni d'uomo,
solo il silenzio ascoltava i miei sogni.
I versi dell'amare, quasi a scalzare quelli senza musica,
che scivolano leggeri in una lacrima che si fa ricordo.
La fatica del vivere segna il mio passo,
poi c'è la tua spalla, il mio cingerti le spalle,
non serve un ombrello nei giorni di pioggia,
viviamo un respiro più grande,
non abbiamo tempo per la gente del mondo
che cammina distratta
senza accorgersi che è già primavera.
Prendo questa poesia,
che non si discute ma si respira, 
per poi piegarla e metterla nel cuore

dove abiti tu, vestita di luce e di speranza.

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