L'Uomo

giovedì 19 maggio 2011

RIMARRA' DI TE

Mi rimarrà di te
quel senso di incompiuto,
di ciò che poteva essere
e non è stato.
Ora
che il silenzio
accompagna il mio viaggio
al lavoro,
la campagna marchigiana
regala uno scampolo d’essenza
che mitiga
l’assenza.
Ho colto
in una rosa
di un piazzale
abbandonato
il senso del mio vivere
senza tempo,
la malinconia
di abbracciare
sogni troppi grandi per me.
Il rifiuto
ha sempre dipinto
il cielo della mia infanzia
ora
comincia a pesarmi meno.
Vago
lungo la riva dell’Esino
vorrei poterti accarezzare
ma sfioro
solo fili d’erba,
vorrei poter ascoltare la tua voce
ma sento
solo il vociare della natura in festa
dopo il letargo dell’inverno .
Mi sedo
sulle pietre
aspetto il tuo ritorno
pur sapendo che da lontano
la vita
mi porterà solo un ricordo,
sarà un momento
poi riprenderò a disegnare arcobaleni
aspettando un emozione
che cambi la vita .

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