L'Uomo

mercoledì 8 giugno 2011

TI LASCIO ANDARE

Ti lascio andare
dopo aver preso cura
del tuo male di vivere,
ho atteso invano
una carezza
sul mio viso.
Ti lascio sfumare
dai giardini d’autunno del cuore,
come l’aurora
dopo la notte di temporale.
Mi nascondo
tra le gocce di pioggia
che al mio passare
sembrano fermarsi
e in silenzio
rispettare il mio dolore.
ma il sorriso amaro 
non spegne la luce
della mia anima
che corre
come coccinella
sui fusti dei fiori di primavera
per poi vibrarsi in volo.
Ti lascio andare
così come sei venuta
portata da un vento di mare.
Non piango
sono diventato grande,
sono solo
non è una novità,
eppure sono vivo.

Nessun commento:

Posta un commento