L'Uomo

giovedì 16 febbraio 2012

IL MARE NON ASPETTA

E’ quasi Marzo
I ciliegi in amore
abbracceranno  la primavera,
le  gemme stanno fremendo,
I ciliegi si faranno vanitosi
come le donne a teatro
i colori di luce
riempiranno i quadri del quotidiano
respireremo una nuova aria
mentre l’aria frizzante
passa la barba incolta
della gente stanca.
Come candela
la mia anima
il vento del destino
accarezza la fiamma per domarla
ma lei si fa piccola sfuggente
attende il silenzio
per illuminare la vita.
Nei mattini sconosciuti
quando la neve  nasconde
anche i pensieri più intimi
ti penso
come se fosse
l’unica cosa da fare
rivivo l’ultimo fremito
della tua voce
Poi mi perdo
nel silenzio della neve
e una lacrima scappa
sa che il mio viso
non è la sua casa.
Sto aspettando la primavera
e il tuo ritorno.
Fai in fretta,
 affretta il tuo passo
sto preparando il mio fagotto
sto asciugando le scarpe
sto preparando un vestito nuovo.
La primavera
mi inviterà per un giro di danza tra le stelle,
il profumo dei fiori
porterà qualcosa di nuovo.
Fai in fretta
sto asciugando le ali
il mare non aspetta.

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