L'Uomo

sabato 18 luglio 2015

RIFLESSIONI DI LUGLIO


Ala di gabbiano sui pensieri lenti del mattino,
dolce ninna nanna lo sciabordio del mare,
quieto supera lo scoglio e muore sulla spiaggia,
un dolce dondolio sui ricordi di un infanzia che fu e non fu.
Il mare che lascia sempre qualcosa sulla riva,
magari disegna un pensiero sulla sabbia per poi riprenderselo,
un giorno mi ha lasciato la conchiglia con i tuoi occhi.
Spolverarla dalla sabbia del passato
e' stato come cancellare le nuvole e riscoprire il sole,
spolverarla dalle sofferenze di un vivere a volte maledetto
e' poi riscoprire l'aurora.
L'ho messa sul cuore,
dove le emozioni si fermano per un bacio,
e' un dolce camminare per me,
uomo imperfetto con un cuore puro.
Poi viene sera e parlo al mare,
mentre lanterne rosse si alzano in volo
accarezzando il cielo portando con sé un desiderio sospirato.
Parlo al muto mare che sembra stanco come me,
ne ho di cose da raccontare e dimenticare,
lui può anche nasconderle ma alla fine tornano sempre,
mordono il cuore e se ne vanno.
Respiro lento
per non disturbare l'allegria dei bambini che ridono all'estate
ridono all'essere fili d'erba leggeri.
Il mio amore piantato nel cuore della terra a quattro mani,
il mio amore che sa tirarmi fuori dall'angolo.
Spesso sono stato ai margini del sentiero della vita,
mai tempo per una piccola anima
eppure ho imparato e disegnare sogni.
Ti aspetto Amore mio come sempre nel tempo che si fa istante,
mi basta.
Restano queste riflessioni di luglio
che nascono sincere,
le emozioni come lucciole, abbracciano l'alfabeto del cuore
disegnano il loro pensiero su fogli di carta,
tu puoi chiamarle poesie, per me sono sensazioni dell'anima.

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